Riportiamo la testimonianza del gruppo che nella provincia italiana ha ricordato il 50° di professione religiosa:
«In vista di celebrare il 50° di professione religiosa (giugno 1973-2023), ci siamo preparate per tempo attraverso incontri in video-conferenza, dialogando su che cosa avremmo desiderato fare e vivere per l’occasione. L’idea di andare a Malta ci allettava per il pellegrinaggio suoi luoghi del naufragio di Paolo, ma poi si aggiunse l’ipotesi di fare nell’isola stessa anche gli esercizi spirituali, combinando i giorni di preghiera e di riflessione con le visite ai luoghi paolini. Un’ottima idea, che ha unito mirabilmente le due esperienze in un unico cammino di dieci giorni, vissuti intensamente e con grande ricchezza sia spirituale sia culturale. A guidarci un gesuita, padre Oliver, ex missionario nei Paesi arabi; con lunga esperienza in campo formativo, ha coniugato sapientemente la meditazione delle lettere paoline con le indicazioni di sant’Ignazio, prodigo di consigli per avanzare nella vita spirituale.
Il tema del Magnificat per questi 50 anni di vita paolina lo abbiamo apprezzato nell’augurio della superiora generale sr Anna Caiazza; dal messaggio di sr Annunciata Bestetti, superiora provinciale, abbiamo colto la gioia nel benedire il Signore per la fedeltà a quella “storia sacra” di ciascuna, scandita in tutti questi anni dai molti “sì’” detti. Infine, la solenne celebrazione eucaristica del 29 giugno con tutta la Famiglia Paolina è stata un vero dono e un’esperienza di comunione universale in cui, ancora una volta, abbiamo sperimentato la forza del carisma paolino nel vivere e nel testimoniare ogni giorno l’amore di Paolo per Cristo e per tutti i popoli del mondo.