In Piemonte si trovano i nostri luoghi di fondazione, quelli che hanno dato i natali a don Giacomo Alberione e a suor Tecla Merlo, i luoghi dove sono cresciuti, si sono formati, e dove è nata la Famiglia Paolina.
Alba è una città in provincia di Cuneo. Qui nacque la Famiglia Paolina il 20 agosto del 1914. La nostra famiglia religiosa ha in questo luogo le sue origini territoriali, storiche e carismatiche: “dopo l’ora di adorazione... si fece la benedizione della prima casetta e della piccola tipografia... “.
DUOMO
Nati dall’OstiaFu nel duomo di Alba che Dio rivelò al giovane Alberione la sua vera vocazione nella famosa notte tra il 31 dicembre 1900 e il 1 gennaio 1901: «Una particolare luce venne dall’Ostia, maggior comprensione dell’invito di Gesù: “Venite ad me omnes...”. Si sentì profondamente obbligato a prepararsi a far qualcosa per il Signore e gli uomini».
(Video a cura di: paoloslavazza)
Chiesa dei Ss. Cosma e Damiano
Il luogo delle intuizioni fecondeNel 1913 fu nominato parroco di questa chiesa il canonico Francesco Chiesa, direttore spirituale e sapiente consigliere di don Alberione. San Damiano è il luogo dove maturarono alcune delle decisioni più importanti che riguardano la nascita e lo sviluppo della Famiglia Paolina. Per le Figlie di San Paolo questa chiesa riveste un significato tutto particolare: è qui che il 27 giugno 1915 avvenne il primo incontro fra don Alberione e Teresa Merlo alla quale espose il suo progetto di iniziare fondare una congregazione religiosa per la Buona Stampa.
(Video a cura di: paoloslavazza)
Via Accademia
Al n. 5 di questa via si trasferirono, forse già nel settembre 1915, le prime Figlie di San Paolo, unendo il Laboratorio femminile all’abitazione. La vita del piccolo gruppo si orientò gradualmente, pur fra grandi difficoltà, verso la trasformazione in comunità di vita religiosa e apostolato della buona stampa, sotto la guida di don Alberione e del canonico Francesco Chiesa. Al pian terreno, in un locale attiguo al Laboratorio, aprirono un piccolo deposito di libri e oggetti religiosi che chiamarono Nuova Libreria.
Chiesa Divin Maesto
Da qui l’irradiarsi di una devozioneIn Borgo Piave si trova la sede della Casa Madre delle Figlie di San Paolo e la chiesa dedicata al Divin Maestro. Il terreno fu acquistato da don Alberione nel 1914. L’approvazione per la costruzione della nuova chiesa venne concessa da mons. Re in data 15 agosto 1915. Per una serie di difficoltà e per mancanza di fondi i lavori furono rimandati per anni. Finalmente la Società San Paolo, le Figlie di San Paolo, i Cooperatori Paolini e la popolazione di Borgo Piave resero possibile la costruzione con contributi di varia natura. I mattoni furono impastati e messi a cuocere nella fornace San Paolo dalle Paoline e da tanti Paolini, ragazzi, chierici e volontari. Mentre tutti collaboravano per l’edificio materiale, si approfondiva il riferimento spirituale a Gesù Maestro e alcuni significati fondamentali della devozione: il riferimento alla Parola, alla totalità del Mistero, alla missionarietà.
Seminario
Luogo della fondazioneDimesso dal seminario di Bra nell’aprile del 1900, Giacomo Alberione entrò nel seminario di Alba nell’ottobre dello stesso anno, dopo aver superato la crisi giovanile. Qui ebbe un importante incontro per la sua vita spirituale con il giovane sacerdote Francesco Chiesa, che scelse come suo direttore spirituale. Nel seminario di Alba il giovane Alberione studiò, si formò intellettualmente e spiritualmente. Da tutto e da tutti imparò, per sé e per le sue future iniziative. Qui ebbe modo di conoscere molti giovani chierici, alcuni dei quali lo seguirono nella sua avventura fondazionale.
Santuario Madonna della Moretta
Di lì tutto lo svolgimentoIl santuario era un luogo mariano molto caro a don Alberione. Chierico, sacerdote, fondatore, egli andò spesso a chiedere a Maria luce, forza, aiuto nei momenti difficili o a dirle “grazie” per la sua potente intercessione. Un fatto particolare, ricco di significato profetico per don Alberione, avvenne in questa chiesa: in sacrestia, il 12 settembre 1913, il vescovo di Alba mons. Re gli affidò l’incarico di seguire la stampa in diocesi, in particolare la direzione del settimanale diocesano Gazzetta d’Alba. Era il segno tanto atteso che faceva scoccare “l’ora di Dio”.
Tempio di San Paolo
Chiesa degli apostoli della comunicazioneAttraverso l’Unione Cooperatori Buona Stampa don Alberione comunicava l’intenzione di costruire un grande tempio dedicato a San Paolo: “È la Chiesa a san Paolo, modello, patrono dell’apostolato e dell’apostolato della buona stampa… È la Chiesa della preghiera per la missione della buona stampa, vastissima di campo, intensa di opere… È la Chiesa dei missionari della buona stampa…”. Il grande Tempio, che sorge al centro degli edifici della Casa Madre della Società San Paolo, rappresenta il centro, l’anima della Famiglia Paolina. La costruzione richiese quattro anni di intensi lavori (1925-1928). Fu inaugurata il 28 ottobre 1928.