Le parole della politica e il chiarimento della loro funzione sono state il tema della 12ma Assemblea dell’apostolato (19-20 febbraio 2024) che ha visto la partecipazione (in presenza e on line) di suore e laici impegnati nell’apostolato editoriale.
Andrea Grillo, docente di Teologia e Filosofia, ha evidenziato come nella «società della dignità» anche la cultura dello scarto, peraltro sempre esistita, può trovare il suo riscatto.
Non è mancata la denuncia di come lo spazio comunicativo dei leader politici abbia subito un grande cambiamento con l’avvento di Internet. Lo hanno evidenziato bene Anna Caspani e Francesco Cavalleri, autori con altri del libro È ancora possibile una buona politica (Paoline), i quali hanno ribadito che «i nostri politici più che preoccuparsi di trovare progetti/proposte per il bene dei cittadini, sono attenti al proprio consenso individuale, sfruttando i social. Così, lo stesso modello della politica resta profondamente cambiato: non più agorà dove si dibatte e ci si confronta, ma ring-tifoseria per dare addosso all’avversario».
Un pomeriggio è stato dedicato alla figura del libraio, con relatore Romano Montroni, docente della scuola librai: tra innovazione e tradizione, il mercato del libro si regge su lettori forti ma anche sull’equilibrio economico della libreria. Pertanto il libraio nello svolgimento della sua professione deve metterci passione, creatività, buone relazioni; deve evitare la standardizzazione, assicurare buon assortimento e proposte culturali al fine di compiere un buon servizio al cliente. Senza mai dimenticare che i «libri favoriscono la circolazione delle idee».
Nel saluto iniziale, la Superiora provinciale sr Annunciata, ha ribadito come la politica sia un tema che «tocca la nostra vita» e non può essere marginale «perché dobbiamo farci carico del bene comune».