Avvento 2022

Lettera di sr Anna Caiazza, superiora generale

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Carissime sorelle e giovani in formazione,

non sono solita scrivervi per l’Avvento ma, in questo tempo, volando da una città all’altra di Bolivia, Perù, Messico, incontrando le sorelle e ascoltando col cuore le loro gioie, speranze e fatiche, è maturato in me il desiderio di farlo.

Quest’anno la festa del Beato Alberione si pone come soglia d’ingresso al nuovo Anno liturgico, quel “pellegrinaggio” che parte dall’Avvento e si snoda lungo gli itinerari segnati dalla Parola, dagli eventi, dalle opere, dai giorni che il Signore ci dona.

Rifletto su quanti “Avventi” sono passati nella mia vita. “Passati”, spesso, quasi senza accorgermene. Quattro settimane che scivolano via con straordinaria rapidità, nel vortice quotidiano dei tanti “sacri” impegni, delle tante “cose da fare” e a cui pensare…

Quest’anno, no. Quest’anno vorrei vivere, con tutte voi, i richiami dell’Avvento: interrompere la frenetica corsa dell’esistenza; prendere coscienza di quanto avviene dentro e attorno a noi; accorgerci della fatica di chi ci è accanto, dei dolori dell’umanità; godere dei doni, della bontà e della bellezza; fermarsi… e fare silenzio, lasciando che Dio entri nel cuore, consoli, dia forza e audacia, illumini sul senso delle cose e degli eventi; vivere la «beatitudine acerba dell’attendere… attendere le cose più grandi, più profonde, più delicate, e questo non avviene in modo tempestoso, ma secondo la legge divina della germinazione, della crescita e dello sviluppo» (D. Bonhoeffer).

Carissime, invochiamo in questo Avvento l’intercessione del nostro Fondatore, perché si realizzi quanto egli auspicava:

Questo tempo ci serva specialmente per chiedere al Signore che si ripeta la venuta, cioè l’Incarnazione del Figlio di Dio, ma nel mondo presente… Soprattutto chiedere che il Figlio di Dio venga a nascere nei nostri cuori, nelle nostre menti; ci trasformi, perché sta qui la redenzione di ognuno: diventare simili a Gesù Cristo: Conformes fieri imagini Filii sui (RSP, p. 304).

Buon cammino d’Avvento in compagnia della Vergine dell’attesa e del silenzio, la discepola-missionaria che, abitata dal Verbo, lo riveste di carne per la vita del mondo.

Con grande affetto, in comunione di gioia e di speranza.

sr Anna Caiazza
superiora generale


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