Il 16 novembre c.a. nella bellissima sala dell’Assunta del Complesso Vincenziano ubicato all’inizio del Rione Sanità, uno dei quartieri più antichi e affascinanti di Napoli; un luogo ricco di storia, arte e cultura, ma caratterizzato ancora da degrado, criminalità e marginalità, si è parlato di carcere, di giustizia, di perdono, di misericordia a partire dal libro di padre Vittorio Trani, Come in cielo così sia in terra edito dalle Paoline, secondo classificato del Premio Michele Giordano. Con l’autore del libro Padre Vittorio erano presenti autorità e volontari nelle carceri di Napoli. Tante testimonianze, aneddoti e riflessioni su una umanità che vive soprattutto di attese, come ha fatto notare sr Fausta Lazzari delle suore Poverelle di Bergamo, attesa di un saluto, attesa di una visita, attesa di una medicina, attesa di essere visti e di perdono.
Padre Vittorio, che da mezzo secolo impegna il tempo delle sue giornate con le persone recluse, ha condiviso un’idea Umana di giustizia, inclusiva e di speranza, dove la chiave del cancello non va buttata, e ha invitato a sostenere percorsi di educazione al cambiamento per restituire fiducia nell’umanità a chi l’ha perduta e tradita. Perché solo così ci sarà un dopo diverso dal prima. Per chi ha sbagliato e per la società intera.
