Giornata della pace 2023: «Nessuno si salva da solo»

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Nella 56a Giornata mondiale della pace, che la Chiesa celebra il 1° gennaio, viene compiuta una riflessione sulla ripartenza dopo il Covid alla luce delle conseguenze globali del conflitto in Ucraina: «Il virus della guerra è più difficile da sconfiggere di quelli che colpiscono l’organismo umano, perché esso non proviene dall’esterno, ma dall’interno del cuore umano, corrotto dal peccato». Lo scrive Papa Francesco nel messaggio dal tema: «Nessuno può salvarsi da solo. Ripartire dal Covid-19 per tracciare insieme sentieri di pace».

Nel testo – che prende spunto dal brano della prima lettera ai Tessalonicesi in cui san Paolo scrive che «il giorno del Signore verrà come un ladro di notte» (1Ts 5,1-2) – Francesco traccia un bilancio dell’eredità lasciata dalla pandemia, invitando a rileggerla in rapporto all’esperienza della guerra in Ucraina e a tutti gli altri conflitti nel mondo, «sconfitta per l’umanità intera e non solo per le parti direttamente coinvolte».

Per questo – prosegue il Papa– «dopo tre anni, è ora di prendere un tempo per interrogarci, imparare, crescere e lasciarci trasformare, come singoli e come comunità; un tempo privilegiato per prepararsi al ‘giorno del Signore’».