Si recarono al sepolcro
«Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l’hanno posto!».
Pietro allora uscì insieme all’altro discepolo e si recarono al sepolcro. Correvano insieme tutti e due, ma l’altro discepolo corse più veloce di Pietro e giunse per primo al sepolcro. Si chinò, vide i teli posati là, ma non entrò.
Giunse intanto anche Simon Pietro, che lo seguiva, ed entrò nel sepolcro e osservò i teli posati là, e il sudario – che era stato sul suo capo – non posato là con i teli, ma avvolto in un luogo a parte.
Allora entrò anche l’altro discepolo, che era giunto per primo al sepolcro, e vide e credette.
Vediamo e crediamo
Corriamo anche noi a contemplare l’amore più forte della morte.
Chiniamoci anche noi con Giovanni per vedere i teli per terra, quei teli che avevano avvolto un cadavere. Entriamo anche noi nel sepolcro e constatiamo, con Pietro, che è vuoto.
Con i due apostoli, anche noi, vediamo e crediamo.
E proclamiamo che Gesù, quel Gesù che è stato crocifisso, ora è vivo e trionfa sulla morte. La morte, per oggi e per ogni oggi, non ha più potete su di lui.
Cristo nostra Pasqua
è risorto dai morti
e con lui
il grembo della morte
è stato svuotato
e noi siamo liberi.
Per oggi
e per ogni giorno
di questo nuovo giorno
eterno della tua Pasqua,
sii benedetto Padre
per Gesù tuo Figlio,
nello Spirito Santo.
Da Facebook @ Suor Roberta Vinerba