Dov’è il re dei giudei? Mt 2,1-12
Tra leggenda e realtà, l’evangelista Matteo ci presenta una delle pagine più affascinanti del suo Vangelo. Non sono tre e non sono re coloro che seguono la stella, ma coraggiosi pellegrini della verità. E come un giorno ebbe a dire Edith Stein: «Chi cerca la verità cerca Dio». Abituati com’erano al silenzio dei deserti, alla contemplazione delle stelle e alla lettura dei segni, i magi si dimostrano capaci di cercare il Mistero; ma anche la loro strada si rivelerà piena di ostacoli…
Pur seguendo la stella, i magi venuti dall’Oriente sbagliano città; invece di andare a Betlemme varcano le porte di Gerusalemme; il loro errore però ha un esito positivo e ci insegna che per conoscere le vie di Dio non bastano le sole intuizioni del cuore, il gusto delle preferenze o la forza del sapere; per trovare «il re dei giudei» diventa decisiva la guida di Dio racchiusa nelle Sacre Scritture. Colpo di scena: anche gli abitanti della città di Gerusalemme sbagliano. Essi hanno le Scritture ma non le ascoltano, non le comprendono e non si muovono a cercare il re annunciato!
Velocemente i magi riprendono il viaggio, ma questa volta illuminati e aiutati proprio dalle Scritture di Gerusalemme; la gioia riaccesa dalla stella li porta fino Betlemme. Sarà l’unica volta che «il re dei giudei» riceverà come doni preziosi l’adorazione e la prostrazione orante di uomini venuti da lontano. Questa atmosfera regale, segnata dall’oro, profumata dall’incenso e dalla mirra, lascerà il passo all’ora drammatica della passione. Come i magi altri uomini cercheranno «il re dei giudei» ma questa volta per insultarlo, sputargli addosso e crocifiggerlo là dov’era stato scritto il motivo della sua condanna: «Costui è Gesù, re dei giudei» (Mt 27,37).
Francesca Pratillo, fsp