Il mondo è a conoscenza delle atrocità commesse nello Stato di Manipur, in India, a causa di pregiudizi etnici o religiosi. Migliaia di indigeni sono stati sfollati per paura, centinaia sono stati uccisi senza pietà. Ci sono diverse Figlie di San Paolo provenienti da questo Stato e i loro parenti e amici soffrono molto a causa della persecuzione.
Le nostre suore erano in missione in questa zona, quando è scoppiato il conflitto. In tutta l’India, a diversi livelli, cattolici, cristiani di tutte le denominazioni, e anche persone sensibili di altre fedi hanno organizzato manifestazioni e incontri di pace per protestare contro la mancanza di una risposta efficace a questa situazione. Le Figlie di San Paolo hanno organizzato un incontro di preghiera online per la pace e la solidarietà. Diversi i partecipati: laici, religiosi e clero provenienti da diverse parti dell’India e del mondo. Tre relatori famosi si sono impegnati in argomenti che spiegavano i retroscena del conflitto, la coesistenza tra le tribù che si stavano scontrando, offrendo possibili soluzioni per far tornare la pace in questa terra e in questo popolo.
Dopo diversi mesi non si sono trovate ancora modalità per migliorare i rapporti. La gente sembra aver perso per sempre la propria terra, non c’è traccia di un intervento efficace da parte delle autorità al potere, affinché sia resa giustizia alle vittime. Teniamo viva la preghiera ricordando questo popolo e tutta la Famiglia Paolina.