Roma, 13 febbraio 2011
Crissime sorelle,
anche se quotidianamente entriamo in connessione con voi attraverso il sito istituzionale, sentiamo il desiderio di raggiungervi con l’informazione cartacea, che ci permetterà di entrare maggiormente nel dettaglio del cammino percorso nella prima tappa dell’Intercapitolo.
Al nostro arrivo siamo state accolte, come sempre, dalla squisita ospitalità delle sorelle della Casa generalizia, che ci ha fatto subito sentire a casa. Alcune di noi hanno trovato anche una gioiosa sorpresa: la ristrutturazione dell’abitazione situata vicino al cancello d’entrata, denominata “Casa Tecla”, dove sono ospitate alcune partecipanti.
Dopo il giorno introduttivo, nel quale con affetto filiale abbiamo fatto memoria di Maestra Tecla, siamo subito entrate nel vivo dei lavori per giungere al primo obiettivo: la conoscenza della realtà della congregazione e la verifica del triennio.
Sr. M. Antonieta, superiora generale, ci ha condotte a contemplare insieme, con “cuore sapiente”, il cammino che Dio ci ha fatto percorrere per continuare a discernere nella logica della più autentica ridisegnazione, dove il Signore intende portarci, quali sentieri di speranza vuole che tracciamo. Nella sua relazione è partita dalla situazione dei membri e della nostra presenza nel mondo. Sebbene il numero delle professe perpetue e juniores sia diminuito di 104 unità a causa del decesso e delle uscite, rimane viva l’appartenenza e il senso missionario: circa 40 sorelle, pur nella precarietà di personale, hanno lasciato la propria nazione per servire la congregazione in altre terre. Le nostre comunità stanno assumendo un volto sempre più internazionale e interculturale, segno dell’espansione geografica continuata in questi anni, perché la congregazione, anche in tempi di crisi, non può rinunciare al suo ideale missionario che tanto stava a cuore al Fondatore e a Maestra Tecla, e che la Chiesa costantemente sollecita.
Recentemente, per mantenere questa spinta missionaria, si sono ridisegnati alcuni “confini”: è nata la delegazione di East Asia costituita dalla delegazione di Taiwan e dalle case dipendenti di Macau, Hong Kong e Vietnam, e quella di Africa Australe, formata dalle sorelle del Sud Africa (Johannesburg e Durban) e del Mozambico (Maputo). Sta per essere costituita la delegazione di Europa Centrale, che sarà formata dalle sorelle della delegazione tedesca, delle comunità di Praga e di Varsavia. Alcune circoscrizioni e case dipendenti sono ancora in fase di discernimento.
Nel percorrere il cammino di congregazione, sr. M. Antonieta ha scorso insieme a noi i vari ambiti della nostra vita, pur nella consapevolezza che è sempre molto difficile valutare i frutti di una reale crescita nell’assunzione dei valori e nella fecondità della missione. Riportiamo alcuni suoi rilievi.
Spiritualità. Si nota nella congregazione una grande apertura ai valori carismatici e molta sete di approfondire la Parola, la spiritualità, la storia, il pensiero di don Alberione e di Maestra Tecla. Si sperimenta realmente che quando l’animazione verte sul carisma, i cuori vibrano e si appassionano. Ma si riscontra ancora carenza nell’animazione, nella mediazione dei sussidi, nell’assimilazione degli abbondanti contenuti, nella qualità delle relazioni. Vi è difficoltà ad assumere lo stile del discernimento, nelle piccole e grandi scelte personali e comunitarie.
Formazione. Anche nella nostra Congregazione la formazione è una realtà complessa che riflette le difficoltà e sfide provenienti dal cambio radicale della realtà sociale, culturale, familiare ma anche dalle mediazioni formative (formatrice, comunità, realtà apostolica). Nel corso del triennio si sono attuate varie iniziative nell’ambito della formazione e sono continuati gli studi di base e di specializzazione. Nel 2010 si è realizzato il Seminario internazionale per le formatrici (postulato e noviziato) mentre nel 2012 è previsto un corso per le formatrici dello juniorato. Tutto questo impegno è finalizzato a una formazione più qualificata che possa contribuire a garantire una maggiore perseveranza delle juniores e delle professe perpetue giovani.
Apostolato. Si sono fatti passi significativi nella collaborazione con i laici, nell’organizzazione, nelle attività di diffusione associate a iniziative di animazione e di formazione biblica e all’uso dei media, nell’inculturazione dei contenuti, nell’informatizzazione, nello sviluppo dei siti e delle librerie virtuali. Si sta anche sperimentando la produzione di e-book scaricabili su piattaforme elettroniche dai nostri siti. Talvolta però l’organizzazione apostolica non è adeguata alla realtà di persone e mezzi, ed è carente l’integrazione tra apostolato ed economia. Si nota ancora una certa resistenza al cambio di mentalità e di prassi; si percepisce l’urgenza di un rilancio della missione per continuare a essere apostole creative, dinamiche, intraprendenti e sapienti, secondo il cuore del Primo Maestro e di Maestra Tecla; apostole capaci di trasmettere, testimoniandola, la “mistica apostolica” alle nuove generazioni. In questo saranno di grande aiuto gli incontri continentali di apostolato-economia, previsti per il 2011 e il 2012.
La conoscenza della realtà della congregazione è stata ampliata dalla relazione di sr. Gabriella Sanson, economa generale. Dopo aver comunicato che attualmente non poche circoscrizioni vivono un momento di precarietà, ha ribadito che questa crisi potrebbe essere una grande opportunità per riflettere sulla nostra amministrazione e sul modo in cui viviamo la povertà, “cardine della vita paolina”. E ci ha invitato ad avere grande fiducia nella Provvidenza ma, al tempo stesso, ad organizzarci, unendo le forze e incrementando la solidarietà tra noi.
Un importante tassello per conoscere la realtà della congregazione in ambito locale è stata la comunicazione del cammino di ogni circoscrizione realizzato nei gruppi continentali. Pur nella specificità delle singole realtà, si è riscontrato una sintonia di fondo, “un lavoro corale” che comprova la bontà della linea intrapresa: pensare insieme e agire localmente.
In particolare è emerso:
– una grande adesione dei progetti di circoscrizione e delle Case dipendenti ai Progetti di continente;
– il primato della Parola, cuore del progetto personale, comunitario e apostolico. Non solo come approfondimento personale e condivisione comunitaria ma anche con proposte apostoliche concrete: la redazione di una Bibbia dai testi originali in lingua spagnola e portoghese, Bibbie con note catechetiche e pastorali, testi e commenti liturgici, iniziative di animazione biblica, diffusione dei testi sacri in “nuovi paesi” dove attualmente non vi è presenza paolina, corsi e giochi biblici on-line, ecc.;
– l’apertura, seppur ancora timida alle nuove tecnologie: librerie virtuali, e-laerning, e-book, iPhone, iPad, ecc.;
– una rinnovata responsabilità verso la pastorale vocazionale, anche se in varie circoscrizioni ci sia bisogno di un lavoro più organizzato e in équipe, e di una maggior apertura al mondo giovanile;
– la condivisione del carisma con i laici e la ricerca quasi unanime di estendere il carisma con l’accompagnamento di gruppi di cooperatori paolini, di collaboratori retribuiti e non, e di simpatizzanti, la realizzazione di una Associazione Comunicazione e Cultura Paoline ONLUS, il progetto di aprire un centro di spiritualità paolina per i laici. In alcune circoscrizione è avvertita l’urgenza di condividere la realtà dei Centri di diffusione per individuare linee alternative di gestione, con una più qualificata presenza dei laici, affidando loro maggiori responsabilità;
– l’impegno dello studio e dell’autoformazione si è concentrato soprattutto sui documenti della congregazione (schede su San Paolo, materiale per il Progetto di ridisegnazione, sussidi sulle Costituzioni). Rimane confermata la priorità della formazione, inclusa quella specifica per la missione;
– l’attenzione alle sorelle anziane, non solo con la ristrutturazione di ambienti ma anche con progetti formativi che motivino a livello spirituale-carismatico, per valorizzare tutte le fasi della vita.
La conoscenza acquisita in questa prima tappa pone le basi per un avvio consapevole, concreto e deciso verso la programmazione, seconda tappa del nostro Intercapitolo, che abbiamo iniziato con un prolungato ritiro perché «se Dio non costruisce la casa, invano vi faticano i costruttori».
Vi sentiamo vicine con la preghiera e l’affetto, che ricambiamo di cuore. I vostri continui messaggi, le voci di incoraggiamento e di speranza ci riempiono di gioia e ci confortano. Siamo desiderose di incontrarvi all’appuntamento giornaliero sul sito www.paoline.org. Non mancate!
Un saluto cordiale e tanto bene.
sr. Annunciata Bestetti e sr. Ida Porrino