Dopo il successo riscosso a Brescia, Napoli, Udine, Lodi, Novara e Palermo, l’iniziativa di un libro sospeso per i detenuti arriva anche nella Libreria Paoline di Messina condivisa con la Caritas dell’arcidiocesi di Messina, l’associazione D’arteventi e i Cappellani della casa circondariale di Messina e di Barcellona Pozzo di Gotto.
La proposta del libro sospeso per i detenuti intende, in tempo di Avvento e Natale, esprimere «vicinanza e amicizia ai carcerati offrendo loro la possibilità di leggere qualche buon libro, di evadere con la fantasia in questo momento di pandemia in cui sono più difficili anche le visite dei familiari. Un libro può aiutare a ritrovare la propria strada. Un libro può cambiare la vita», si legge in una nota della diocesi.
Come si può aderire? Basta entrare in libreria, acquistare un libro in più e lasciarlo nella cesta dedicata (non dimenticando di scrivere una dedica sul segnalibro). Saranno poi gli operatori della Caritas e i cappellani delle carceri a ritirare i libri donati e a consegnarli ai detenuti. L’iniziativa si svolge per tutto il periodo di Avvento e Natale.