Carissime sorelle e giovani in formazione,
con grande gioia e rinnovato stupore vi raggiungo con l’annuncio che fonda la nostra fede, sostiene la nostra speranza, motiva la nostra carità: Cristo è risorto! È veramente risorto! Un annuncio che fa correre, che mette le ali al cuore… perché non è possibile contenere il “fuoco” che lo abita.
E di un “correre” narra l’evangelista Giovanni (cfr. Gv 20,1-9), esprimendo quasi visivamente lo stato d’animo di Simon Pietro e dell’altro discepolo mentre, in fretta, cercano di raggiungere un sepolcro che troveranno vuoto, disabitato, perché Dio abita altrove: dimora nella vita.
«Corsero insieme», è scritto: non si arriva mai da soli alla risurrezione. Il discepolo più giovane, e più veloce, arriva prima, si china per vedere ma resta sulla soglia, attende Simon Pietro. L’amore ha sempre fretta ma sa anche aspettare e rispettare.
I due discepoli vedono segni di morte, ma a introdurli alla risurrezione sarà la fede nella Parola del Signore e nel suo amore. Così per noi, per i discepoli di tutti i tempi, coinvolti nel soffio del Risorto, nella potenza del suo Spirito che fa vedere e operare per un mondo nuovo, dove il male non vince, dove le ferite della vita possono essere guarite e generare guarigione.
Sì, sorelle, Cristo è risorto! È veramente risorto! E noi con Lui. Questo annuncio di gioia passi oggi di bocca in bocca nelle nostre comunità; ciascuna lo ripeta prima di tutto all’altra che le è accanto, che condivide il quotidiano con le sue gioie e le sue fatiche. Accogliamolo l’una dall’altra, con la “leggerezza” di cui ci parlano i racconti della risurrezione, illuminate da quella luce discreta che accompagna la corsa dei discepoli e si fa strada tra dubbi, esitazioni, perplessità.
E, come quei primi testimoni, aiutiamo anche gli altri – i tanti fratelli e sorelle a cui siamo mandate con le molteplici espressioni del nostro apostolato – a comprendere che la Vita ha vinto per sempre la morte, che il soffio del Vivente continua ad alimentare il respiro del mondo, che ogni giorno è un miracolo che ci sfiora, che l’avventura del vivere ha fin d’ora i tratti dell’eternità.
Il Signore ci doni di vivere da risorte per portare nel mondo la luce del Risorto:
Un raggio di luce che diradi le tenebre. Un raggio di luce che parte dal Tabernacolo. Un raggio di luce del Vangelo. Io sono la luce del mondo, dice Gesù. Voi siete la luce del mondo, dice Gesù. Risplenda la vostra luce, dice Gesù. La luce di Dio è nella verità, bontà, grazia. Pasqua luminosa! (don Alberione).
Questa luce si rifletta, in modo particolare, sulle sorelle Pie Discepole e Pastorelle, che si preparano a celebrare i loro Capitoli generali.
E l’augurio di una “Pasqua luminosa” raggiunga voi tutte, le vostre famiglie, i membri della Famiglia Paolina, i collaboratori, gli amici, i benefattori.
Con grande affetto, in comunione di gioia e di speranza.
sr Anna Caiazza
e Sorelle del governo generale