Musica di ambientazione – Ogni sorella riceve, al suo ingresso in sala, una candela.
G. Nella veglia di Natale abbiamo celebrato Cristo, « Sole di giustizie », che ha vinto le tenebre del male ed è nato come luce vittoriosa a Betlemme. Questa notte, congedando ci dall’anno che si conclude e avviandoci verso il nuovo, vegliamo in attesa di Colui che è il Signore del tempo e della storia. Nelle sue mani è la nostra vita; tutto, nei cieli e sulla terra è suo.
Questa professione di fede sarà il cuore della nostra preghiera di questa notte e proromperà nelle espressioni di fiducia del Te Deum: sì, Signore, in te speriamo, oggi e sempre; tu sei la nostra speranza. Facciamo nostri i sentimenti della Vergine Maria e insieme a lei teniamo lo sguardo fisso sul Bambino Gesù, a cui presenteremo « le gioie e le speranze, le angosce » dell’umanità dei nostri giorni, « dei poveri soprattutto e di tutti coloro che soffrono » (GS 1).
Sostiamo in silenzio adorante mentre vengono portati una piccola statua di Gesù Bambino e i quattro ceri che hanno simboleggiato la nostra attesa di Cristo nella veglia, nella scelta, nel dubbio, nel mistero…
Adorazione silenziosa
G. Lungo lo scorrere dei giorni camminiamo verso il Regno confortate da ciò che attesta la Parola di Dio e la testimonianza di Gesù Cristo.
Lui, il Vivente nei secoli, ci invita a non temere. Lui, Luce che illumina, alimenta le nostre lampade.
Apriamoci con gioia e speranza al suo splendore, certe che non vi sarà mai notte per il mondo, perché su di esso splende il « Sole che sorge dall’alto ».
Vengono accese le candele, quindi si prega tra solista e assemblea. ...+continuo