INTRODUZIONE
Oggi la terra vive la notte più lunga della sua storia. Una notte che racchiude stupita nel grembo il seme principio di ogni vita. Il canto dei muti, la danza degli storpi, la luce dei ciechi irrompono nel suo silenzio profondo. Dio apre la bocca e ci parla con una voce simile alla nostra: Gesù , il Verbo.
In questa veglia preghiamo con l’ansia degli antichi profeti, con la visione dei salmisti e con la preghiera della Chiesa, aspettando che questa notte s’illumini con la presenza di Gesù l’Emmanuele: Dio con noi.
Tutte
Viene in mezzo a noi
Il Dio della gioia. Alleluia (bis)
Lettore
Isaia 2,2-3,5: Alla fine dei giorni, il monte del tempio del Signore sarà eretto sulla cima dei monti e sarà più alto dei colli; ad esso affluiranno tutte le genti. Verranno molti popoli e diranno: « Venite, saliamo sul monte del Signore, al tempio del Dio di Giacobbe, perché ci indichi le sue vie e possiamo camminare per i suoi sentieri. Poiché da Sion uscirà la legge e da Gerusalemme la parola del Signore. Casa di Giacobbe, vieni, camminiamo nella luce del Signore ».
Canto: Vieni, o Sapienza soave,
nell’universo ogni cosa
con armonia disponi,
vieni, la tua saggezza insegnaci.
Vieni, Signore Dio nostro, vieni!
A due cori
Quale gioia, quando mi dissero:
« Andremo alla casa del Signore ».
E ora i nostri piedi si fermano alle tue porte, Gerusalemme!
Gerusalemme è costruita
Come città salda e compatta.
Là salgono insieme le tribù, le tribù del Signore.
Domandate pace per Gerusalemme:
sia pace a coloro che ti amano,
sia pace sulle tue mura,
sicurezza nei tuoi baluardi. … +continuo